mercoledì 13 novembre 2013

Atena e Poseidone

Atena e Poseidone


La contesa per l’Attica

Atena e Poseidone, vaso a figure rosse

Il Fato aveva predetto che l’Attica  sarebbe diventata la regione più forte ricca e importante di tutta la Grecia  e così  gli dei decisero di insediarsi nelle città, dove ognuno di loro avrebbe avuto il suo culto personale. Poseidone per primo si recò in Attica, vibrò un colpo di tridente in mezzo all’Acropoli e fece apparire una fonte di acqua salata. Dopo di lui venne Atena  che piantò un ulivo simbolo di pace e fertilità.  
Athena Giustiniani, copia romana della statua greca di Pallade Atena, Musei Vaticani


Scoppiò una contesa perché nessuno dei  due dei  voleva cedere la città all'altro  e Zeus, che non era riuscito a riconciliarli, decretò che la scelta del dio protettore spettasse ad un tribunale  composto da tutte le divinità olimpiche. Poseidone e Atena si presentarono dunque davanti al tribunale divino, Zeus non espresse parere, ma mentre tutti gli dei maschi appoggiavano Poseidone, le dee si schierarono dalla parte di Atena. Così per un voto di maggioranza, Atena ottenne di governare sull'Attica poiché aveva fatto a quella terra il dono migliore: la pace. Poseidone, furibondo, inviò un’inondazione che ricoprì la pianura.
Secondo un’altra versione del mito, Poseidone avrebbe offerto in dono il primo cavallo, simbolo di guerra e potenza.
Il racconto della disputa rappresenta la giustificazione mitologica del dominio di Atena sulla capitale dell’Attica, ma sottolinea anche l’importanza che fin dall’origine ebbe l’ulivo nell’economia di questa terra.

L'acropoli di Atene


Il Partenone

La contesa tra Atena e Poseidone per il dominio dell’Attica è raffigurata nel frontone occidentale del Partenone, il tempio dedicato ad Atena che sorgeva sull’acropoli della città. Il fregio che corre su tutti e quattro i lati del tempio  rappresenta la solenne processione che si teneva ogni quattro anni in occasione delle  Panatenee, feste solenni che si svolgevano alla fine di luglio nel giorno della nascita della dea e comprendevano i giochi panatenaici.


Particolare del fregio del Partenone