Oliva: il nome di due sante cristiane
Il nome
Oliva deriva dal latino oliva, che a
sua volta deriva del greco ελαια, che si riferisce al frutto dell’olivo, ma ha
anche il significato simbolico di fertilità.
Attualmente
è un nome in disuso in Italia, sebbene si trovi ancora nel Frusinate (Lazio
meridionale interno, provincia di Frosinone) dove è tuttora vivo il culto della
santa omonima.
Santa Oliva
di Anagni
Biografia
Oliva nacque ad Anagni da nobili genitori nel V
secolo e vi morì forse nel 492; destinata dalla famiglia a nozze che non desiderava, consacrò la sua verginità
a Dio, rifugiandosi nel monastero delle Benedettine di Anagni. Dopo una vita di
digiuni e sofferenze ma gratificata con frequenza da visioni celesti morì il 3
giugno.
Culto
La più antica testimonianza del culto è
rintracciabile in una epigrafe di consacrazione dell'altare a lei dedicato in
Anagni dall’antipapa Anacleto II il 7 settembre 1133 d.C. nell'omonima chiesa.
Anche a Castro dei Volsci esiste una Parrocchia dedicata a Sant'Oliva (in stile
barocco ma ricostruita più volte) che pare risalga al XII secolo, e inoltre a
Cori esiste ancora una chiesa a lei dedicata.
Affresco raffigurante Sant'Oliva |
Sant’Oliva di
Palermo
Biografia
Secondo la agiografia, sant’Oliva nacque a
Palermo da nobile famiglia nel al IX secolo. All’età di 13 anni fu catturata
dai corsari saraceni e portata a Tunisi e costretta a vivere soffrendo la
povertà, la fame, il freddo. In seguito la giovane, a causa dei doni
straordinari che aveva ricevuto dal Signore, fu condotta e abbandonata in una
foresta piena di bestie feroci. Catturata da alcuni cacciatori e trattata da
schiava, lei riuscì a convertirli. Le autorità mussulmane esasperate la
arrestarono, la torturarono e la decapitarono.
Al momento della sua morte, il 10 giugno, la sua anima andò in Paradiso come una colomba.
Al momento della sua morte, il 10 giugno, la sua anima andò in Paradiso come una colomba.
Culto
Il Corpo fu portato dai
Cristiani a Palermo e seppellito religiosamente in un luogo sconosciuto.
Il popolo e il Senato palermitano il 5 Giugno 1606 elessero Sant' Oliva Patrona della Città con le Sante Ninfa ed Agata.
Il popolo e il Senato palermitano il 5 Giugno 1606 elessero Sant' Oliva Patrona della Città con le Sante Ninfa ed Agata.
Palermo, statua di Sant'Oliva |